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SuperBike

Stagione 2009 SuperBike

La Stagione 2009 di Superbike

DOPO IL SUD AFRICA IL DUCATI XEROX TEAM VOLA VERSO UN ALTRO CONTINENTE PER IL SETTIMO ROUND IRIDATO

 Salt Lake City (USA) Lunedì 25 maggio: un mese impegnativo per il Ducati Xerox Team, reduce dal Sud Africa e adesso in viaggio per un altro continente, il quinto, che quest’anno ospita un appuntamento della stagione 2009 del Mondiale Superbike. L’America, e più esattamente Salt Lake City, sarà infatti sede del settimo round, che segna il giro di boa del campionato.

Nella gara di Kyalami (Sud Africa) di appena otto giorni fa, i piloti ufficiali Ducati, Noriyuki Haga e Michel Fabrizio, non avrebbero potuto sperare in un fine settimana migliore, grazie a due doppiette che hanno portato rispettivamente Fabrizio al secondo posto della classifica generale e Haga a consolidare ulteriormente la sua leadership iridata con 85 punti di vantaggio sul compagno di squadra. Nella classifica Costruttori la Ducati è sempre al comando davanti alla Yamaha.

Quello di Salt Lake è l’unico appuntamento del calendario Superbike negli States e non è stato abbinato ad alcuna gara del Campionato AMA. La maggior parte dei piloti, inclusi Haga e Fabrizio, hanno avuto modo di conoscere, ed apprezzare, la pista e le sue strutture la scorsa stagione. Il pilota italiano in particolare si è trovato a suo agio sulla pista allora “nuova” per quasi tutti ed ha portato la sua 1098 sul podio in entrambe le gare. Qualche difficoltà in più ha sperimentato invece Haga, per il quale una caduta in prova ha significato la frattura della clavicola. Il pilota giapponese è sceso ugualmente in pista domenica ma le sue non sono state gare facili.

Noriyuki Haga (1° in classifica, 250 punti)
Per Noriyuki l’appuntamento inaugurale al circuito Miller non è stato particolarmente positivo ma quest’anno spera di consolidare ulteriormente la sua posizione in testa alla classifica.

“Non ho vissuto un week-end molto buono al Miller l’anno scorso: correre con la clavicola rotta è stato doloroso ma avevo bisogno di portare a casa dei punti e quindi l’ho fatto. Spero proprio che quest’anno sia tutta un’altra storia e anche se Ben è sicuramente favorito per la vittoria nella sua gara di casa, io andrò in pista con lo stesso obiettivo: vincere”.

Risultati di Haga in Superbike al Circuito Miller:
2008: Gara 1 – Ritirato, Gara 2 – 6°

Michel Fabrizio (2° in classifica, 165 punti)
Questa pista sembra particolarmente adatta allo stile di guida di Michel che cercherà di migliorare il risultato dell’anno scorso.

“Su questa pista mi sono trovato davvero molto bene la scorsa stagione, quando era nuova per tutti. Anche se non la conoscevo, infatti, sono stato più competitivo che in altre dove avevo più esperienza, ed ho ottenuto due podi. Quest’anno vi arrivo da secondo nel mondiale, una posizione che voglio consolidare facendo meglio dei due terzi posti del 2008”.

Risultati di Fabrizio in Superbike al Circuito Miller:
2008: Gara 1 – 3°, Gara 2 – 3°

CIRCUITO:

Paese: USA
Nome: Miller Motorsports Park
Posizione: Salt Lake City, Utah
Lunghezza circuito: 4,907 km
Pole position: a destra
Distanza da percorrere: 21 giri = 103,047 km

PRIMATI: Miglior Giro – Checa (Honda) 1'49.703 (2008). Superpole – Checa (Honda) 1'48.193 (2008).

RISULTATI 2008: Gara 1 - 1. Checa (Honda) 2. Corser (Yamaha); 3. Fabrizio (Ducati Xerox) Gara 2 – 1. Checa (Honda) 2. Neukirchner (Suzuki); 3. Fabrizio (Ducati Xerox)


GIORNO DA SOGNO PER IL TEAM DUCATI XEROX. DOPPIO PRIMO - SECONDO PER HAGA E FABRIZIO OGGI A KYALAMI

 Kyalami (Sud Africa) domenica 17 maggio: risultati fantastici oggi per il Ducati Xerox Team; Noriyuki Haga ha fatto la doppietta, seguito sia in Gara 1 che in Gara 2 dal suo compagno di squadra Michel Fabrizio.

I due piloti Ducati Xerox con le loro 1198 sono partiti velocissimi nella prima manche della giornata e sono stati loro due, Noriyuki e Michel, a condurre la gara dall’inizio alla fine. Per i primi 11 giri Michel ha tenuto la testa della corsa, seguito da Noriyuki e Ben Spies ma l’italiano ha poi fatto un piccolo errore di guida che ha dato a Noriyuki l’opportunità di scavalcarlo. Giro dopo giro il pilota giapponese ha gradualmente incrementato il vantaggio sul compagno di squadra e su Spies, lasciando loro due a lottare per la seconda posizione. Michel, il pilota più costante in tutte le sessioni di prova e qualifica, ha meritato il secondo posto, ed ha anche registrato il giro più veloce della gara, 1’38.548.

Nella seconda manche Noriyuki è scattato di nuovo al comando per non lasciare più la prima posizione fino al traguardo. Michel, dopo una partenza non felice, sesta posizione, ha recuperato velocemente sorpassando Checa, Biaggi e Rea prima di arrivare dietro di Spies. Mentre si preparava ad attaccarlo il pilota della Yamaha ha rallentato di colpo per un problema tecnico, ritirandosi così dalla gara. Dal quarto giro i due piloti Ducati Xerox sono rimasti in prima e seconda posizione, guadagnando sempre di più sugli inseguitori Rea, Haslam e Biaggi che hanno lottato fra di loro per la terza posizione del podio. Alla fine della gara Noriyuki e Michel hanno tagliato il traguardo con oltre 8 secondi di vantaggio su Rea che ha chiuso la gara in terza posizione. Noriyuki, oltre alla vittoria, ha fatto il giro più veloce della seconda manche (1’38.577), solo una frazione di un secondo più piano del giro veloce di Michel in gara 1.

Con I punti conquistati oggi Fabrizio si porta al secondo posto della classifica generale con 165 punti, mentre Noriyuki comanda il campionato con un vantaggio di 85 punti (Haga ha adesso 250 punti) e Ben Spies è al terzo posto con 162. Ducati rimane in testa alla classifica costruttori con 275 punti Yamaha seconda con 203 punti. 

Noriyuki Haga (Gara 1 – vincitore, Gara 2 - vincitore)

“Nella prima gara, dopo aver avuto qualche problema con il setting della mia moto durante venerdì e sabato, non mi aspettavo di poter finire davanti a Michel e Ben. Ma sono partito forte e ho fatto di tutto per rimanere vicino a Michel nei primi giri. Quando lui ha fatto un errore a metà gara sono riuscito a sorpassarlo. Il braccio non mi ha causato problemi particolari ma sono stato felice del fatto che qui non ci sono gli uccelli che si trovano a Monza!.... Prima di Gara 2 abbiamo fatto una piccola modifica al setting della moto e il feeling con la mia 1198 è migliorato durante la seconda manche. Detto questo, sapevo che c’era Michel dietro di me e che avrebbe tentato un attacco negli ultimi giri, per cui ho dovuto tenere duro malgrado qualche difficoltà nelle frenate. Sono molto soddisfatto di questi 50 punti ma soprattutto di aver guadagnato punti sul secondo in classifica.” 


Michel Fabrizio (Gara 1 – 2°, Gara 2 – 2°)

“Gara 1 è stata una bella battaglia fra me e Spies, è solo un peccato che la lotta fosse per il secondo e non per il primo posto. Una volta che Nori mi ha sorpassato ha cominciato a guadagnare, andava più veloce di me nel primo split ed è diventato troppo difficile chiudere il gap. Dopo Gara 1 forse ho sbagliato dicendo a Nori che andavo forte nel terzo split perché poi nella seconda manche lui ha spinto molto in quel settore della pista! Ho provato fino alla fine ma purtroppo oggi non ce l’ho fatta a vincere. Sono comunque passato in seconda posizione nella classifica generale e questo mi rende molto felice, adesso sono carico per la prossima tappa di Salt Lake.”

RISULTATI: Gara 1 – 1. Haga (Ducati Xerox); 2.  Fabrizio (Ducati Xerox); 3. Spies (Yamaha); Gara 2 - 1. Haga (Ducati Xerox); 2.  Fabrizio (Ducati Xerox); 3. Rea (Honda) 

CLASSIFICA: Piloti – 1. Haga (Ducati Xerox) 250 ; 2. Fabrizio (Ducati Xerox) 203; 3. Spies (Yamaha) 162; 4. Haslam (Honda) 116; 5. Rea (Honda) 106; 6. Biaggi 103. Costruttori – Ducati 275; Yamaha 203; Honda 170; Aprilia 106; Suzuki 105; BMW 59; Kawasaki 27

POCHI GIORNI DOPO LA VITTORIA A MONZA, MICHEL FABRIZIO (DUCATI XEROX) E’ IL PIU’ VELOCE NELLE QUALIFICHE A KYALAMI

 Kyalami (Sud Africa) venerdì 15 maggio: il pilota Ducati Xerox Michel Fabrizio, decisamente carico dopo la sua prima vittoria la settimana scorsa a Monza, è sceso in pista oggi a Kyalami con una determinazione percettibile:   è stato il pilota più veloce sia nelle prove libere che nelle prime qualifiche del pomeriggio. Noriyuki Haga ha concluso la prima sessione di qualifica in sesta posizione, dopo aver fatto varie modifiche per risolvere problemi all’anteriore.

Nella prima delle due sessioni di qualifica, e con una temperatura d’asfalto più bassa rispetto alla mattina, cinque dei piloti Superbike sono riusciti a girare sotto 1’39 e Michel è stato quello con il passo più veloce in assoluto, girando 4 decimi più forte del pilota Honda Jonathan Rea che ha chiuso la sessione in seconda posizione.

Il trauma al bicipite destro che Noriyuki ha subito durante Gara 2 la settimana scorsa a Monza fa ancora male e non gli ha permesso di performare al massimo livello, il trattamento medico che il pilota ha avuto dai medici della Clinica Mobile gli ha comunque permesso di provare senza problemi particolari.

Lo scorso dicembre la squadra ha partecipato a tre giorni di prove sul circuito di Kyalami ed fu Michel a registrare il tempo più veloce in ogni sessione, con un miglior tempo di 1’39.7, ottenuto durante il terzo e ultimo giorno. Il suo compagno di squadra Noriyuki, in sella alla 1198 per la prima volta durante quei test, registrò un giro veloce di 1’39.9.

Michel Fabrizio 1’38.1

“Finora sta andando tutto bene. Dopo la vittoria e il secondo posto a Monza sono arrivato qui a Kyalami molto carico. Siamo stati veloci subito nelle prove della mattinata e questo ci ha aiutato a migliorare poi durante le qualifiche. Vediamo domani, ma per rimanere davanti sicuramente dovrò abbassare il mio tempo di qualche decimo ancora. Mi rendo conto di essere solo 21 punti dietro a Spies e questo mi sprona a far bene per recuperare altri punti in classifica."

Noriyuki Haga 1’39.0

“Fisicamente non ho avuto troppi problemi e il braccio sembra già meglio oggi pomeriggio rispetto a stamattina, solo che si stanca facilmente e non riesco a fare molti giri insieme. La moto non copia bene le buche e non riesco a spingere forte. Comunque oggi il feeling che ho avuto con la mia 1198 è simile a quello dei test invernali e questo mi soddisfa. Non è male ma domani vogliamo provare un altro setting per poter migliorare e portarci nelle prime posizioni.”

TEMPI: 1. Fabrizio (Ducati Xerox) 1m38.1s; 2. Rea (Honda) 1m28.5s; 3. Spies (Yamaha) 1m38.6s; 4. Haslam (Honda) 1m38.8s; 5. Nakano (Aprilia) 1m38.9s; 6. Haga (Ducati Xerox) 1m39.0s; 7. Smrz (Ducati) 1m39.2s; 8. Sykes (Yamaha) 1m39.2s

FABRIZIO (DUCATI XEROX) PERDE LA POLE PER UN MILLESIMO DI SECONDO OGGI POMERIGGIO A KYALAMI

Kyalami (Sud Africa) Sabato 16 maggio: Michel Fabrizio (Ducati Xerox), è stato ancora una volta il pilota più veloce nella seconda sessione di qualifica della mattina, ma ha perso la pole per un incredibile solo millesimo oggi pomeriggio sul circuito di Kyalami. In una Superpole spettacolare Michel si era piazzato in testa alla graduatoria della terza fase nell’ultimo minuto ma il pilota Yamaha Spies proprio sotto la bandiera a scacchi ha migliorato il tempo di un millesimo di secondo, facendo la sua sesta pole della stagione. Noriyuki Haga, dopo essersi qualificato per la Superpole in undicesima posizione, si è migliorato molto con gomme da qualifica, ottenendo uno dei quattro preziosi posti in prima fila, quarto. Biaggi completa la prima fila, in terza posizione.

Nelle qualifiche della mattina, anche se non ha migliorato il suo tempo veloce di ieri, il pilota romano è stato sempre il più veloce in pista e anche il più costante, facendo una buona serie di giri sotto 1’39, qualificandosi per la Superpole in prima posizione davanti ai suoi inseguitori, i piloti britannici Haslam, Rea e Sykes. Noriyuki e la sua squadra non ancora soddisfatti del rendimento della moto faranno altre modifiche per provare un nuovo setting sulla Ducati 1198 nel warm up per potersi giocare il podio nelle gare di domani.

Michel Fabrizio 1’37.2
“Pensavo di avercela fatta oggi ad ottenere la mia prima pole position in SBK ma alla fine Ben mi ha battuto per un solo millesimo! Sono comunque molto contento della mia prestazione oggi, e anche per come ho lavorato ieri, ma ovviamente è un peccato che non ce l’abbia fatta a fare la pole. Abbiamo un passo di gara molto buono e so di essere stato molto costante nei tempi finora; spero quindi che io, e anche Nori, possiamo essere lì davanti domani, a lottare di nuovo per la vittoria. Mi sono divertito molto a Monza la settimana scorsa e sono sicuro che anche qui, su un tracciato molto diverso ma molto bello, vedremo due gare spettacolari domani.”

Noriyuki Haga 1’37.5
“Oggi abbiamo continuato a lavorare per risolvere i problemi all’avantreno, che sono gli stessi di ieri, il setting della moto non mi permette a girare abbastanza forte sugli avvallamenti del tracciato e abbiamo ancora molto da fare per essere competitivi per le gare. Sono riuscito a fare alcuni giri veloci durante la Superpole ma con una gomma da qualifica che è ovviamente una cosa diversa rispetto alla gomma da gara. Comunque sono felice di partire dalla prima fila e spero che il braccio non mi causi grossi problemi sulla distanza di gara.”

TEMPI (Superpole): 1. Spies (Yamaha) 1’37.2; 2. Fabrizio (Ducati Xerox) 1’37.2; 3. Biaggi (Aprilia) 1’37.4; 4. Haga (Ducati Xerox) 1’37.5; 5. Rea (Honda) 1’37.6; 6. Smrz (Ducati) 1’37.6; 7. Checa (Honda) 1’37.9; 8. Sykes (Yamaha) 1’38.2

LA SUPERBIKE, E HAGA (DUCATI XEROX), TORNANO IN SUD AFRICA DOPO UN’ASSENZA DI SEI ANNI

 Kyalami (Sud Africa) martedì 12 maggio: dopo un’assenza di sei anni il circus della Superbike torna sul circuito sud africano di Kyalami ed il Ducati Xerox Team prepara le valige per un altro lungo viaggio.

L’ultima volta che vi si è corso, nel 2002, il pilota ufficiale Ducati, Troy Bayliss, ha conquistato  la doppietta con la sua 998, un testimone che oggi la squadra Ducati Xerox e i suoi  due piloti Noriyuki Haga e Michel Fabrizio, si sentono pronti a raccogliere, su quello che è l’unico “nuovo” tracciato del calendario 2009.
 
Noriyuki ha il relativo vantaggio di averci già gareggiato, in passato, tra il 1998 e il 2002, così come gli altri veterani della Superbike Xaus, Laconi e Corser, ma solo il giapponese può vantarvi una vittoria.

Dopo i due giorni di test dedicati allo sviluppo delle gomme Pirelli di dicembre, nei quali il team Ducati Xerox ha fatto registrare dei tempi particolarmente veloci con entrambi i suoi piloti e le loro Ducati 1198, la squadra si sente fiduciosa di poter affrontare le sfide offerte dal circuito di Kyalami. Durante i test invernali Michel è stato sempre il pilota più veloce in pista e, l’ultimo giorno, ha registrato un 1’39.7, che è il giro più veloce mai fatto da una moto sulla pista sudafricana. Noriyuki ha guidato la 1198 per la prima volta durante i suddetti test ed ha fatto subito impressione ottenendo il terzo tempo più veloce delle prove.

La scorsa settimana, a Monza, Michel ha vissuto il suo miglior weekend in carriera fino ad oggi, con una vittoria in Gara 1 e un secondo posto in Gara 2. Noriyuki ha tagliato il traguardo immediatamente alle spalle del compagno di squadra sotto la prima bandiera a scacchi, ma non ha potuto lottare per la vittoria nella seconda manche a causa di un incidente inusuale all’inizio della gara, quando un uccello l’ha colpito mentre viaggiava a 238km/h provocandogli la perdita della sensibilità nel braccio destro e favorendo la conseguente caduta.

Noriyuki Haga (1° in classifica, 200 punti) 

Noriyuki è l’unico pilota in attività in Superbike ad avere vinto una gara a Kyalami in passato, ed esattamente nove anni fa nel 2000.

“Il braccio mi fa ancora male dopo l’impatto con un uccello di due giorni fa a Monza ma sarò in forma per la gara del prossimo weekend. E’ difficile ricordare la mia ultima vittoria a Kyalami, 9 lunghi anni fa! Però mi ricordo una gran bella battaglia con Colin (Edwards) e Fogarty. E’ un bel circuito e non mi dispiace tornare lì. Le prove invernali sono andate bene ma è stata la mia prima esperienza in sella alla 1198 per cui ci sono stati degli alti e bassi, diciamo così! Adesso che sono al mio agio con la moto e ho un vantaggio nella classifica, sarà interessante tornare in Sud Africa per vedere cosa potremo fare in gara  - dovrebbe essere divertente.”