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MotoGP

Stagione 2009 MotoGP

La Stagione 2009 di MotoGP

MotoGP 2009

24 Aprile 2009 - Japanese GP

Prove libere


STONER MOLTO VELOCE IN GIAPPONE, HAYDEN COMINCIA A RITROVARE LA FORMA

La MotoGP è arrivata in Giappone molto prima del solito – a Motegi si corre il secondo round della stagione e non più uno degli ultimi – per cui i piloti oggi hanno trovato una temperatura abbastanza fredda che si è aggiunta alla sfida di lavorare sul set up nei 45 minuti dell’unico turno della prima giornata di prove.

Casey Stoner ha impostato subito un ritmo molto veloce accumulando un buon vantaggio sin dai primi giri. Nel corso della sessione il pilota del Ducati Marlboro Team ha continuato a lavorare sul set up della sua Desmosedici ed alla fine ha chiuso col secondo miglior tempo alle spalle di Valentino Rossi. Nicky Hayden si è messo alle spalle le conseguenze della caduta del Qatar ed ha lavorato in maniera costruttiva sulle regolazioni della sua GP9, partendo dagli assetti che gli avevano dato un buon feeling nella seconda parte della gara di Losail.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team)  2° (1’48.601)
“Non siamo lontani da tempi discreti e, considerando quando faceva freddo oggi pomeriggio, penso che sia andato tutto bene e più o meno secondo le aspettative. Sembra che le previsioni meteo per domani diano pioggia quindi è possibile che la sessione odierna non ci serva per le qualifiche, ma nel caso invece domenica fosse asciutto, si rivelerebbe cruciale. La moto in generale va bene: forse ci manca un po’ di “grip” dietro ma abbiamo delle idee che potrebbero migliorare la situazione anche sotto questo punto di vista. In ogni caso adesso siamo nelle mani del meteo quindi aspetteremo di vedere come sarà domani e poi cercheremo di affrontare al meglio quello che ci aspetta”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 12° (1’50.393)
“La pista era molto scivolosa e quando sono uscito per i primi giri l’aria era così fredda e umida che mi aspettavo cominciasse a piovere di lì a minuti. Sicuramente oggi era molto importante fare attenzione che la gomma si scaldasse bene sulla parte sinistra e davanti. Abbiamo provato diverse cose e, dopo aver girato con entrambe le moto, abbiamo deciso di seguire la direzione che avevamo preso Qatar, dove, nella parte finale di gara e quindi con il serbatoio più scarico, mi sembrava di aver trovato un buon bilanciamento. I tempi non sono ancora spettacolari ma abbiamo migliorato ad ogni uscita. Dovesse anche piovere domani, penso che oggi abbiamo comunque lavorato nella direzione giusta per trovare un set up di base e che quindi possa ritenermi soddisfatto”.  

Record ufficiale: Casey Stoner  (Ducati - 2008), 1’47.091, 161.391 Km/h
Best Pole: Jorge Lorenzo (Yamaha - 2008), 1’45.543, 163.758 Km/h


IL DUCATI MARLBORO TEAM VOLA A MOTEGI PER IL GP DI PRIMAVERA

 

Il paese del Sol Levante si appresta ad ospitare la MotoGP in una delle sue stagioni esteticamente più accattivanti, nel pieno della fioritura dei suoi tipici alberi di mandorlo, che testimoniano il ritorno del Gran Premio del Giappone al periodo primaverile. Da diversi anni, in precedenza, il circuito di Motegi era stato invece teatro di una delle ultime gare della stagione, tanto che sia Casey Stoner nel 2007, sia Valentino Rossi nel 2008, vi avevano conquistato il titolo mondiale.

Nel 2009 si corre il secondo round, dopo il week-end “lungo” del Qatar ricco di colpi di scena e di emozioni, che ha visto Casey Stoner splendido vincitore del GP in notturna e Nicky Hayden determinato nel risalire dal sedicesimo al dodicesimo posto senza lasciarsi abbattere da una serie di imprevisti, culminati con lo spettacolare volo del sabato sera in qualifica.

A Motegi il Ducati Marlboro Team ha ottenuto alcuni dei suoi risultati più brillanti, con le tre vittorie di Loris Capirossi dal 2005 al 2007 ed il secondo posto di Stoner nel 2008. Ma se ogni stagione è sempre una storia a se, quella 2009 lo è in maniera particolare viste le profonde modifiche regolamentari che la caratterizzano. Piloti e tecnici del Ducati Marlboro Team continuano quindi a lavorare con lo stile usuale: piedi ben piantati in terra e massima concentrazione nel ridotto tempo a disposizione per preparare la gara.

LIVIO SUPPO, Direttore del Progetto MotoGP


“Motegi è una pista ricca di ricordi per la nostra squadra, dalla prima vittoria con le Bridgestone nel 2005 alla conquista del Mondiale di Casey nel 2007. Quest’anno ci arriviamo ad inizio stagione, dopo una gara fantastica per Casey e molto difficile per Nicky. Faremo del nostro meglio perché questa volta entrambi i nostri piloti siano soddisfatti del risultato! ”

CASEY STONER, Ducati Marlboro Team - 1° in classifica con 25 punti


”A Motegi sono salito sul podio in tutte le classi (2° nel 2003 in 125, 3° nel 2005 in 250, 2° nel 2008 in MotoGP ndr) ma altre volte non è andata così bene. La pista mi è sempre sembrata più adatta alle auto che alle moto, con tutte quelle frenate brusche e continue accelerazioni, ma in generale non mi dispiace, se sei a posto può essere molto divertente. Non vi abbiamo mai provato in inverno come invece avevamo fatto in Qatar quindi vedremo come andrà partendo da zero, con meno tempo a disposizione per le prove. Io sono ragionevolmente fiducioso, la messa a punto che abbiamo trovato nei test ha funzionato bene su piste molto diverse tra loro quindi dovrebbe essere una buona base anche per Motegi. In ogni caso non daremo mai niente per scontato, ma cercheremo piuttosto di continuare a lavorare duramente e di mantenere alta la concentrazione”.

NICKY HAYDEN, Ducati Marlboro Team - 12° in classifica con 4 punti


“Il mio primo GP con la Ducati non è andato esattamente come speravamo ma guardiamo alle cose positive che ci sono state: nella seconda parte di gara ho girato meglio di quanto avessi fatto nell’intero fine settimana, ma soprattutto mi sentivo a mio agio sulla moto. Speriamo che questo ci dia una mano a capire perchè e che cosa abbia migliorato così tanto il mio feeling, in modo da poter ripartire da lì, perché il mio ritardo in prova non era per niente “cool”! Fisicamente sono ok: poco ma sicuro la gara è stata una faccenda dura perché ero pieno di botte, ma mi sto riprendendo bene e non mi aspetto problemi in Giappone. Probabilmente giovedì passerò alla clinica a rimuovere i punti e questo chiuderà la faccenda. Ho davvero voglia di far bene nella prossima gara e, anche se per Motegi ho sempre avuto una sorta di amore-odio e di risultati buoni e pessimi, resta comunque un GP speciale”.

LA PISTA

Il Twin Ring Motegi ha ospitato la prima volta il GP del Giappone, nel 1999. Dal 2000 al 2003, quando nella stessa stagione si correva anche a Suzuka, è diventato il GP del Pacifico, prima di tornare ad essere definitivamente sede di quello del Giappone quando Suzuka è stata giudicata troppo pericolosa. Quest’anno, diversamente dalle ultime stagioni, il Gran Premio si corre nella stagione primaverile invece che in autunno. E’ chiamato “Twin Ring”, doppio anello, perché comprende sia la pista della MotoGP sia un ovale tipo Indy. Costruito dalla Honda nel 1998 per celebrare il suo 50esimo anniversario, il complesso sorge sulle colline a nord di Tokyo, tra le città di Mito ed Utsonomiya e dispone di strutture moderne e molto lineari che non si rispecchiano nel disegno piuttosto geometrico e intricato del tracciato: il Twin Ring è infatti un circuito “stop and go” con poche curve veloci e molte lente, intervallate da brevi, drittissimi, rettilinei di media lunghezza. Il fondo perfetto offre un buon livello di grip senza essere particolarmente abrasivo ma la sovrabbondanza di curve da seconda marcia fa di una buona efficienza in frenata ed accelerazione il requisito principale per essere competitivi.

Sunday Apr 12 2009Round 1 - Qatar GP

Qualifiche

STONER OTTIENE LA POLE IN UNA GIORNATA DIFFICILE PER HAYDEN


Casey Stoner domani partirà dalla pole position nel Gran Premio del Qatar dopo aver fatto segnare il miglior tempo nelle qualifiche della gara di apertura della stagione 2009. Qualifiche che dall’altro lato hanno visto Nicky Hayden sfortunato protagonista di una spettacolare caduta che lo ha lasciato dolorante ed in forse per la gara di domani. L’americano, sofferente per la forte botta alla parte bassa della schiena, dopo una radiografia preliminare al centro medico del circuito, è stato portato all’ospedale per un’ulteriore controllo che fortunatamente ha avuto esito positivo. L’americano ha anche avuto bisogno di tre punti di sutura per un taglio nella zona sopra lo sterno. La decisone se prenderà o meno il via del Gran Premio verrà presa domani.

Come accaduto nelle due precedenti sessioni di prove libere, Stoner ha imposto il proprio ritmo anche nei 45 minuti che hanno deciso lo schieramento, mantenendo un vantaggio che è arrivato a superare anche un secondo sugli immediati inseguitori sino a quando Valentino Rossi lo ha ridotto a 0.432 portandosi al secondo posto.

La prima domanda che l’australiano ha rivolto ai suoi meccanici al parc fermé tuttavia è stata per avere notizie compagno di squadra che aveva visto dolorante sulla via di fuga della curva numero 8. La caduta è stato l’ultimo episodio di un fine settimana sfortunato per l’americano che nelle libere della mattina aveva avuto un problema al motore.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team)  Pole position (1’55.286)

“Nell’intervallo tra i due turni di oggi è venuta giù qualche goccia di pioggia che  fortunatamente si è interrotta quasi subito e non ci ha quindi impedito di effettuare regolarmente le qualifiche. Ci aspettavamo che la pista fosse un po’ più sporca per la sabbia portata da questa pioggerella ma in realtà abbiamo trovato delle condizione molto peggiori. L’asfalto era così sporco che la mescola più soffice delle due che avevamo a disposizione si comportava virtualmente come una gomma da qualifica, cioè non durava più di due giri. Le condizioni qui cambiano con tale frequenza che è difficile prevedere se il set up per le gomme più dure andrà ancora bene per la gara: non ci resta che aspettare domani e vedere che cosa troveremo. Per il momento posso dire di essere contento del lavoro che abbiamo fatto finora e del set up che abbiamo trovato. La cosa più importante per noi, in queste fasi iniziali della stagione, è ottenere più punti possibile e poi continuare a lavorare per non trovarci a metà del campionato con dei problemi da risolvere, come ci è successo l’anno scorso. Adesso comunque tutta la squadra tiene le dita incrociate per Nicky: speriamo che domani possa correre anche se la cosa più importante è che stia bene”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 16° (1’58.215)

 “Direi che non mi sento esattamente pronto per andare a fare un po’ di jogging in questo esatto momento, perchè sono abbastanza dolorante, ma le radiografie sono ok quindi vedremo come mi sento domani”.

IN QATAR STONER SENSAZIONALE, HAYDEN CORAGGIOSO

Casey Stoner ha ottenuto una splendida vittoria nella gara di apertura del Campionato del Mondo della MotoGP 2009, la terza consecutiva sulla pista di Losail, nel deserto del Qatar. Dopo che una pioggia torrenziale aveva costretto gli organizzatori a posporre ad oggi il Gran Premio originariamente previsto per domenica sera, i piloti hanno disputato un secondo warm-up (dopo il turno regolarmente portato a termine ieri) alle 18:30 prima di scendere in pista per la gara che ha preso il via alle 21:00 locali. La lunga attesa non ha influenzato il pilota australiano che è scattato brillantemente dalla pole position ed ha guidato la corsa fin dal primo giro. Stoner ha cercato di mantenere un passo veloce soprattutto nella seconda parte della gara per continuare a controllare Valentino Rossi, suo più diretto inseguitore.

Nicky Hayden ha dimostrato lo stesso grande cuore del compagno di squadra e se il risultato non è stato altrettanto spettacolare, la sua determinazione sicuramente lo è stata. L’americano  alla fine della qualifiche è incappato in una caduta molto dura che gli ha procurato un fortissimo dolore alla schiena ed ha richiesto tre punti di sutura per un taglio sul costato, ma ha lottato con grande coraggio per tutta la gara. Alla fine è arrivato dodicesimo, mancando per pochissimo il sorpasso a Dani Pedrosa per l’undicesima piazza.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team)  1°

“Sono particolarmente felice di questa vittoria perché è frutto del duro lavoro fatto da tutti i ragazzi in Ducati durante l’inverno. E’ stato duro anche lavorare in questo fine settimana, con il poco tempo che avevamo a disposizione. La notte scorsa ci preparavamo ad andare in gara con un set up un po’ modificato, del quale non eravamo del tutto sicuri, ma che si è rivelato perfettamente azzeccato quando lo abbiamo potuto provare nei venti minuti della sessione di oggi. Un grande grazie va quindi a tutta la mia squadra che ha lavorato tanto, e bene, per tutto il fine settimana e che mi ha consentito di affrontare la gara con fiducia. Sapevamo che questa pista è impegnativa sotto il profilo dei consumi, quindi ho cercato di adattare un po’ il mio stile di guida per mantenere un buon passo e nello stesso tempo cercare di non far avvicinare Valentino, ma alla fine non ho avuto problemi. Infine c’era la questione del polso ma anche sotto quel punto di vista è andato tutto bene: Ho sicuramente bisogno di continuare ad allenarmi intensamente perché durante l’inverno non ho potuto fare il mio solito carico di lavoro ma sono sicuro che continuerò a fare progressi”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 12°
“E’ stato un fine settimana molto impegnativo perchè ci è capitato un po’ di tutto. Sicuramente un “high-side” a circa 200 chilometri orari non ha aiutato ma, in realtà, nulla è andato in maniera davvero liscia. Oggi all’inizio della gara ero molto lento: non sono nemmeno partito bene ma giro dopo giro il mio feeling è migliorato. Sono riuscito ad aumentare progressivamente il mio ritmo e gli ultimi sei giri sono stati i più veloci che ho fatto durante tutto il week-end. Sarebbe stato bello passare anche Dani ma credo che comunque tutta la squadra abbia dimostrato che anche se diverse cose ci sono andate storte, non siamo tipi da arrenderci. Speriamo che il peggio sia passato: Casey ha dimostrato il grande potenziale della moto quindi per quanto strano possa suonare, vado via dal Qatar con lo spirito alto e con la voglia di ripartire al più presto per la prossima gara”.

Circuit Record: Casey Stoner  (Ducati - 2008), 1’55.153, 168.193 Km/h
Best Pole: Jorge Lorenzo (Yamaha - 2008), 1’53.927, 170.003 Km/h

Round 1 - Qatar GP

Friday Apr 10 2009Round 1 - Qatar GP

Free Practice

MIGLIOR TEMPO PER STONER IN QATAR, UN PICCOLO PROBLEMA RALLENTA HAYDEN

Alle 22:30 locali sul circuito di Losail, in Qatar, con una temperatura che si aggirava sui 25 gradi, i piloti della MotoGP sono scesi in pista per il primo, ed unico turno di prove libere del venerdì, dando ufficialmente il via al Campionato del Mondo della MotoGP 2009.

Casey Stoner ha trovato subito un buon passo e ha siglato il miglior tempo della giornata. Il pilota australiano si è detto già soddisfatto del feeling che ha trovato con la sua moto nonostante la sessione ridotta di 45 minuti.

Quarantacinque minuti che invece non sono stati sufficienti a Nicky Hayden per fare meglio del tredicesimo tempo a causa di due piccoli problemi tecnici, ad un sensore nelle moto uno e alla frizione in entrambe, che non gli hanno permesso di prendere il ritmo se non negli ultimi minuti del turno di prove  

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team)  1° tempo in  1’57.053
“Siamo partiti bene, sono molto contento perchè il feeling con la moto è stato subito molto buono. I setting che abbiamo trovato a Jerez sembrano funzionare bene anche qui, dobbiamo solo cambiare un paio di cose per trovare più “grip” sul posteriore. Credo però una buona parte del problema sia causato dalle condizioni della pista che è davvero ancora molto sporca e scivolosa. Comunque domani dovremo riuscire a migliorare un po’ la messa a punto e nel frattempo anche la pista dovrebbe pulirsi”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 13° in 1’59.158

“Non è stata una gran giornata. Per cominciare, durante prima uscita, ho avuto un problema ad un sensore sulla prima moto che mi ha costretto a tornare subito ai box e passare alla seconda. Questa non aveva lo stesso set-up e la frizione non era perfetta. 45 minuti sono volati abbastanza in fretta e non siamo riusciti a ritrovare il ritmo che avevamo nei test. Chiaramente ho bisogno di due sessioni intere domani per ritrovare un buon passo. Casey e Valentino sono già molto veloci ma il gruppo che li segue non è lontano. Speriamo, con qualche modifica azzeccata, di riuscire domani ad inserirsi tra loro”.