Questo sito utilizza i Cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

MotoGP

Stagione 2009 MotoGP

La Stagione 2009 di MotoGP

PRIMA FILA PER STONER A JEREZ, HAYDEN SEDICESIMO

Casey Stoner oggi ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre in qualifica in MotoGP a Jerez, un ottimo terzo tempo che domani gli permetterà di partire dalla prima fila di un Gran Premio di Spagna che si preannuncia scintillante. Il pilota del Ducati Marlboro Team avrà infatti al suo fianco i due piloti di casa, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa.

Nicky Hayden invece si è trovato più in difficoltà a gestire le mutate condizioni della pista rispetto alle libere del mattino quando aveva ottenuto un incoraggiante decimo tempo. I 15 gradi in più ed il forte vento che si è alzato nel pomeriggio hanno infatti condizionato il pilota americano che ha girato circa mezzo secondo più lento che nel turno precedente.

Stoner è riuscito a gestire meglio la pista più insidiosa e verso la fine delle qualifiche ha aumentato il suo passo fino a chiudere a meno di mezzo secondo dal “poleman” Jorge Lorenzo.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team) 3° tempo (1’39.415)
“La nostra moto qui non ha mai dimostrato tutto il suo potenziale ma sia durante i test sia in questi due giorni di prove abbiamo lavorato molto per ottenere un pacchetto quantomeno competitivo. Questa mattina mi sentivo davvero a posto e anche se non avevo il miglior tempo ero molto fiducioso. Purtroppo però poi si è alzato un forte vento che in genere rende la nostra moto piuttosto instabile, cosa che non mi ha certo reso fiducioso dopo le difficoltà di ieri con l’anteriore. In ogni caso mi ero posto la seconda fila come obiettivo quindi trovarmi davanti mi è sembra un bonus inaspettato che sarà molto utile per domani. A parte gli ultimi due anni ho sempre fatto fatica nella mia gara di casa mentre gli italiani e gli spagnoli sembrano avere una marcia in più quando sono sul loro terreno. Il tifo per Dani e Jorge qui è incredibile, entrambi stanno guidando molto bene e sicuramente domani saranno molto competitivi. Si preannuncia una gara decisamente divertente!”

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 16° (1’40.953)

“Questa mattina era andata sicuramente meglio, pensavo avessimo trovato la direzione giusta invece oggi pomeriggio la moto mi  ha dato un feeling molto diverso. Il vento non ci ha certamente aiutati ma questa era una condizione uguale per tutti. La moto era piuttosto instabile nelle curve veloci tanto che non riuscivo a mantenere la linea migliore. Abbiamo fatto del nostro meglio per risolvere il problema ma le cose non sono andate come avremmo voluto e il risultato è una posizione molto indietro nello schieramento. Stasera cercheremo di fare alcuni piccoli aggiustamenti per cercare di migliorare il set up e poi vedremo come andrà nel warm-up. L’unica cosa è che qui al mattino è piuttosto fresco rispetto al pomeriggio e, come è accaduto anche oggi, il feeling con la moto cambia molto. Sarà dura ma noi continueremo a lavorare sodo sperando di riuscire comunque ad offrire un bello spettacolo per questo pubblico incredibile”.

Record Ufficiale: Dani Pedrosa (Honda - 2008), 1’40.116 - 159.053 Km/h
Pole 2009: Jorge Lorenzo (Yamaha), 1’38.933 - 160.945 Km/h
Best Pole: Jorge Lorenzo (Yamaha - 2008), 1’38.189 - 162.164 Km/h

STONER E HAYDEN ALLA RICERCA DEL SET UP PER JEREZ

Il motomondiale è tornato ufficialmente in azione oggi pomeriggio sul suolo europeo con il primo turno di prove libere del Gran Premio di Spagna, che si è svolto sotto un cielo finalmente sgombro di nubi ed illuminato da uno splendido sole.

Casey Stoner e Nicky Hayden hanno lavorato intensamente sulla messa a punto ma entrambi hanno faticato a trovare le soluzioni più adatte alla pista andalusa.

Stoner, che ha cominciato le prove con gli assetti che un mese fa gli avevano permesso di ottenere il miglior tempo, ha avuto qualche problema a trovare un compromesso tra stabilità e guidabilità, e non è quindi riuscito a guidare con l’usuale efficacia. Ciononostante il pilota australiano ha fatto registrare un ottimo terzo tempo. Hayden ha speso l’intera sessione cercando un set up adatto alle gomme più dure messe a disposizione dalla Bridgestone e non è ancora riuscito a trovare un passo veloce. Il poco tempo a disposizione e i postumi della caduta di appena cinque giorni fa, gli hanno impedito di andare oltre il diciassettesimo tempo.  

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team) 3° tempo (1’40.268)

“Abbiamo iniziato con gli assetti che avevamo trovato nei test ed il feeling è stato subito abbastanza buono. C’erano solo delle piccole cose da sistemare ma crediamo fossero dovute alla pressione troppo elevata delle gomme che quindi dovremo ridurre un po’. Abbiamo quindi provato la seconda moto che però purtroppo ha avuto un problema tecnico che mi ha costretto a tornare alla prima.  Ho provato un paio di cose diverse ma non siamo riusciti a fare grossi passi in avanti: avevo un buon feeling in curva ma in un paio di occasioni ho perso l’anteriore e non abbiamo ancora capito il perché. Abbiamo quindi provato una modifica che ha migliorato la stabilità ma ha reso la moto meno performante in curva. Insomma, domani dovremo tornare un po’ indietro e lavorare sul bilanciamento per trovare la soluzione migliore. In ogni caso è bello essere di nuovo in Europa e  poter lavorare in condizioni “normali”, con questo meraviglioso clima. È stato bello utilizzare di nuovo la visiera scura! Speriamo che il tempo resti così perché sono sicuro che tra oggi e domani riusciremo a fare le modifiche che ci servono e che potremo fare dei buoni progressi.”

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 17° tempo (1’41.916)
“Non è stata una prima sessione particolarmente buona per noi ma la situazione non è male come sembra. La moto è un po’ diversa rispetto ai test perché allora non avevamo trovato il set-up ideale: abbiamo provato a fare un paio di modifiche ed abbiamo montato le gomme dure su entrambe le moto per capire meglio come lavoravano. Ultimamente ho fatto un po’ fatica con la mescola più dura ma abbiamo deciso di andare comunque avanti con quella e cercare di far lavorare meglio la moto. I tempi chiaramente non sono ancora quelli che speravamo ma il feeling non è male. Ad essere onesti non ero sicuro di essere perfettamente a posto fisicamente ma, anche se forse non mi sentivo al massimo, mi sono reso conto che posso guidare. Ci sono un paio di cose che devo decidere insieme alla mia squadra e poi spero di riuscire a fare un bel passo in avanti. Devo solo essere più veloce!”

Record ufficiale: Dani Pedrosa (Honda - 2008), 1’40.116 - 159.053 Km/h
Best Pole: Jorge Lorenzo (Yamaha - 2008), 1’38.189 - 162.164 Km/h

A MOTEGI STONER OTTIENE UN PREZIOSO QUARTO POSTO, HAYDEN GETTATO A TERRA

Oggi nel Gran Premio del Giappone Casey Stoner ha ottenuto un buon quarto posto che gli ha permesso di aggiungere 13 punti preziosi alla sua classifica iridata, nonostante l’acquisizione dati abbia evidenziato che durante la gara ha dovuto gestire una forte vibrazione proveniente dal freno anteriore. Dopo un warm-up completamente bagnato il Gran Premio si è svolto in pieno sole ed il pilota del Ducati Marlboro Team ha dimostrato ancora una volta di saper guidare sopra i problemi con grande maturità.

La sfortuna ha invece continuato a perseguitare Nicky Hayden, letteralmente gettato a terra da Yuki Takahashi appena alla quarta curva. L’americano ha battuto nuovamente la schiena, nello stesso punto colpito in Qatar, ma è scampato a problemi più gravi.

Scattato dalla prima fila, Stoner è scivolato fino alla sesta posizione al termine del primo giro ed in settima nel corso della seconda tornata. Con grande determinazione ha cercato di trovare un buon ritmo, nonostante non si sentisse del tutto a suo agio in frenata, ed ha ripassato prima Marco Melandri e poi Chris Vermeulen. A due giri dalla fine ha recuperato anche la quarta posizione ai danni di Andrea Dovizioso e così facendo ha ottenuto punti sufficienti a mantenersi a sole tre lunghezze dalla testa della classifica iridata. Stoner è infatti terzo con 38 punti alle spalle del vincitore di Motegi, Jorge Lorenzo,  con 41 punti e di Valentino Rossi con 40.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team)  4° classificato
“Oggi non eravamo del tutto a posto con la messa a punto, esattamente, penso, come tutti gli altri, dato che non c’è stato il tempo nel fine settimana per lavorare come si deve sugli assetti. Di positivo c’è che siamo riusciti a girare sui tempi dei piloti davanti, purtroppo però solo dopo aver perso tanto tempo, troppo, nelle prime fasi della gara. Già nel giro di riscaldamento infatti avevo avvertito una forte vibrazione provenire dal freno anteriore e questo mi ha spinto ad essere molto conservativo nei primi cinque o sei giri. Non sapevo bene cosa fare perché non riuscivo a frenare dove volevo: forse avrei potuto spingere di più ma non credo che avrei potuto farlo in totale sicurezza. In ogni caso ho perso molte posizioni nei primi giri e molto tempo tentando di risalire. Quando mi sono avvicinato ai primi era ormai troppo tardi ed ho potuto solo aumentare un po’ il mio ritmo per raggiungere Dovizioso. Mi ero reso conto che avrei potuto passare Andrea quindi ho cercato di spingere di più. La gara così non è stata tutta persa, non abbiamo lasciato sul terreno troppi punti e in definitiva possiamo considerare questo inizio di stagione nettamente migliore di quello dello scorso anno. Credo che questo possa renderci fiduciosi per le prossime gare”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) DNF
“Quello che è successo oggi è esattamente l’opposto di quello che ci serviva. Sono riuscito a partire in maniera discreta ma, tempo di arrivare al rampino, che si imposta frenando molto forte, Takahashi mi ha colpito da dietro e mi ha gettato fuori. Non l’ho sentito arrivare, stavo facendo la mia linea e mi sono trovato a terra. Non voglio parlarne più di tanto, non mi piace sembrare un bambino che piange, ma effettivamente… era solo il primo giro! Per fortuna mi sento bene: sono caduto sulla schiena, esattamente sullo stesso punto già infortunato in Qatar, tanto che sia la mia tuta, sia il mio casco, mostrano gli stessi identici segni. E’ un peccato, perché onestamente questa settimana sentivo che avevamo fatto dei progressi. Fin dal primo giorno ho potuto constatare che all’interno del team riusciamo a comunicare meglio le rispettive sensazioni e a lavorare in maniera più produttiva. Non mi aspettavo un risultato grandioso ma sono certo che oggi saremmo stati più competitivi. In ogni caso non ci resta che andare avanti e pensare alla prossima gara”.

LIVIO SUPPO, Direttore del Progetto MotoGP
“E’ stato un week-end strano, con il meteo che sicuramente non ci ha aiutato, ma questa situazione è stata uguale per tutti. Casey ha fatto un’ottima gara, ha limitato i danni dimostrando ancora una volta di saper guidare sopra i problemi, e ha portato a casa punti preziosi. Per quanto riguarda Nicky non ho proprio parole per descrivere quanto sia stato sfortunato ad essere buttato a terra alla quarta curva... Purtroppo sono incidenti di gara che possono succedere. La cosa più importante è che non si sia fatto male”.


IL DUCATI MARLBORO TEAM TORNA IN EUROPA PER IL GRAN PREMIO DI SPAGNA

Dopo due Gran Premi extraeuropei fortemente influenzati da condizioni atmosferiche avverse, il Ducati Marlboro Team torna nel vecchio continente, con la speranza di trovare condizioni più stabili, per uno degli appuntamenti più classici del calendario, il Gran Premio di Spagna a Jerez de la Frontera.

Casey Stoner, con la vittoria in Qatar e il quarto posto in Giappone, ha disputato il suo miglior inizio di stagione di sempre in MotoGP ed occupa la terza posizione in una classifica “cortissima” per quanto riguarda i primi tre piloti, separati da soli tre punti.

Nicky Hayden è più indietro, complice anche un bel po’ di sfortuna che nell’ultima gara, a Motegi, ha vestito i panni di Yuki Takahashi che lo ha involontariamente tamponato nel corso del primo giro, costringendolo al ritiro. Il pilota americano è comunque convinto di aver fatto dei progressi nel lavoro con la squadra e la GP9 e non vede l’ora di tornare in pista.

LIVIO SUPPO, Direttore del Progetto MotoGP
“Arriviamo a Jerez dopo le prime due gare nelle quali Casey ha dimostrato il suo talento e la sua maturità mentre Nicky è stato davvero sfortunato. Sarà un week end duro, perché a soli 4 giorni dalla gara di Motegi saremo di nuovo in pista dall’altra parte del mondo. Speriamo che il meteo ci “grazi” per la prima volta e si possano sfruttare le sessioni di prove in condizioni di pista costanti.”

CASEY STONER, Ducati Marlboro Team (3° in classifica con 38 punti)
”A Jerez sicuramente non ho mai fatto cose grandiose ma nei test invernali abbiamo lavorato bene e siamo stati veloci, quindi cercheremo di costruire un fine settimana positivo partendo da lì. La pista richiede alla moto una buona maneggevolezza, per poter entrare in curva velocemente e poter aprire subito il gas, ma anche una buona stabilità. Penso che sotto questo punto di vista  con la GP9 sia stato fatto un passo in avanti e se non ci saranno altri imprevisti meteo o quant’altro, ci sono tutte le  possibilità di trovare un buon set up anche per Jerez. Arriveranno piste più favorevoli per noi un po’ più avanti nella stagione ma rimanendo concentrati e continuando a lavorare come stiamo facendo, possiamo comunque provare ad ottenere dei buoni risultati. Questo inizio di campionato per noi è stato migliore dell’anno scorso, la classifica è sicuramente più positiva, quindi dobbiamo cercare di mantenere un buon livello”.

NICKY HAYDEN, Ducati Marlboro Team (15° in classifica con 4 punti)

“Non si può negare che questo inizio di stagione sia stato abbastanza duro, soprattutto in Giappone, però dobbiamo guardare avanti. Adesso andiamo a Jerez dove, anche se in marzo non abbiamo fatto dei test particolarmente buoni, arriviamo comunque in una situazione diversa. A Motegi infatti mi sono sentito più a mio agio nella comunicazione il team, il lavoro di gruppo comincia ad essere più fluido, più armonico. Per questo a Jerez voglio ricominciare a lavorare con la mente sgombra e positiva. Non voglio nemmeno pensare alla possibilità di prendere la pioggia anche lì. Per il momento le previsioni sono buone ma sembra che a qualcuno lassù piaccia vedere i piloti della MotoGP sull’acqua… Scherzi a parte, mi piacerebbe proprio un fine settimana “regolare” durante il quale si possa lavorare bene sulla moto. Vorrei che la mia stagione potesse finalmente partire!”

LA PISTA
Costruito nel 1986, il circuito di Jerez de La Frontera ospita da oltre vent’anni il Gran Premio di Spagna, ed è sicuramente teatro di uno degli appuntamenti più caratteristici e affollati da un pubblico appassionato, dell’intero calendario. Le sue tredici curve, belle e impegnative, piacciono alla maggior parte dei piloti della MotoGP. Jerez è infatti un circuito “vecchio stile” con tante curve da seconda, terza e quarta marcia che impegnano i piloti e ne esaltano la tecnica di guida. Molti sono i punti che favoriscono i sorpassi, come la staccata della curva numero due o quella della numero sei, la Dry Sack, oltre naturalmente la tredicesima, quella prima del traguardo che permette al pilota diverse traiettorie, a seconda che debba difendersi da un attacco o cercare di superare un avversario prima della bandiera a scacchi. In generale più che una grande potenza, richiede una moto maneggevole e ben bilanciata, stabile in frenata per attaccare nelle curve più veloci.

I RECORD DI JEREZ

MotoGP 2009

25 Aprile 2009 - Japanese GP

QUALIFICHE

LA PIOGGIA COLPISCE ANCORA, ANNULLATE LE QUALIFICHE DI MOTEGI

Appena due settimane dopo il posticipo del GP del Qatar, causato del maltempo, la pioggia ha condizionato nuovamente il motomondiale, provocando la cancellazione delle qualifiche del GP del Giappone a causa dell’allagamento di diverse sezioni del circuito di Motegi.

Dato che la sessione di libere di questa mattina si è svolta comunque sotto l’acqua e che per lo schieramento di partenza vale la prestazione al meglio dei due turni disputati, domani Casey Stoner partirà dalla prima fila grazie al secondo tempo realizzato venerdì sull’asciutto (oggi era comunque terzo) mentre Hayden, che oggi era stato ottimo sesto, dovrà scattare dalla quarta fila, a sua volta ottenuta venerdì pomeriggio col dodicesimo tempo.

Dato che i piloti hanno avuto poco tempo a disposizione in pista, il warm-up di domani della MotoGP è stato allungato a 40 minuti, dalle 09:55 alle 10:35.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team)  2° (1’48.601)


“Capita di rado, nel corso di un intero campionato, di saltare un turno di prove, quindi è davvero incredibile che una cosa simile sia successa due volte su due in questo inizio di stagione, come è incredibile la quantità di pioggia che abbiamo preso. Probabilmente, se non fossi comunque in prima fila, sarei frustrato e arrabbiato. In ogni caso il tempo in pista è stato scarso per tutti, tanto che si potrebbe dire che siamo tutti… nella stessa barca! Con 45 minuti sull’asciutto e altri 45 sul bagnato ovviamente sono rimaste diverse aree sulle quali avremmo potuto migliorare la moto ma come ho detto, questo non vale solo per me. Per quanto ci riguarda credo che abbiamo un set up discreto per entrambe le situazioni, bagnato o asciutto, ma è comunque una buona cosa avere a disposizione un warm-up più lungo prima della gara. Speriamo che si possa svolgere sull’asciutto”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 12° (1’50.393)


“Mi spiace esserci trovati in questa situazione per due gare di fila. I tifosi, le squadre, i piloti… vorremmo tutti essere la fuori per giocarcela quindi è davvero un peccato. Questa mattina è stata la prima vera occasione di guidare sul bagnato - che è diverso dalla pista umida o mista che abbiamo trovato altre volte - e sono riuscito a migliorare il mio passo giro dopo giro nel corso del turno. Abbiamo trovato delle soluzioni che mi hanno permesso di migliorare ad ogni uscita ed avevo davvero una gran voglia di affrontare le qualifiche sul bagnato. Penso che oggi avrei potuto giocarmela meglio che sull’asciutto e non sono del tutto sicuro che non sarebbe così anche per la gara. In ogni caso le previsioni meteo dicono che non pioverà e in fondo i fan si meritano uno spettacolo come si deve. Per me in generale finora le circostanze non sono state fortunate perché avrei bisogno di provare di più sia la moto sia le gomme, soprattutto su piste dove non abbiamo mai girato, ma domani quantomeno il warm-up è stato allungato. In ogni caso sarà giorno di gara quindi bisognerà partire bene, provarci e vedere che succede”.

Circuit Record: Casey Stoner  (Ducati - 2008), 1’47.091, 161.391 Km/h
Best Pole: Jorge Lorenzo (Yamaha - 2008), 1’45.543, 163.758 Km/h