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MotoGP

Stagione 2009 MotoGP

La Stagione 2009 di MotoGP

IL DUCATI MARLBORO TEAM VOLA IN CATALUNYA PER IL SESTO ROUND IRIDATO

 Dopo il fantastico successo nel Gran Premio d’Italia, il Ducati Marlboro Team si sta già preparando per il sesto round del mondiale che domenica prossima prenderà il via sulle colline del circuito di Montmelò, nella periferia industriale di Barcellona, in Spagna. Poco più di una decina di giorni fa Casey Stoner al Mugello è stato protagonista di una gara intelligente e determinata nello stesso tempo, limitando i rischi nella prima parte e sfruttando al meglio la sua Desmosedici, dopo il cambio gomme, per ritagliarsi rapidamente un vantaggio incolmabile per i suoi avversari.

L’australiano ha così conquistato il suo diciottesimo successo in MotoGP, raggiungendo il connazionale Wayne Gardner nella speciale classifica dei piloti più vittoriosi di tutti i tempi nella 500/MotoGP e contribuendo ancora una volta a fare della Ducati la moto più vittoriosa nell’era della 800cc, con diciannove vittorie su quarantuno gare finora disputate.

Nicky Hayden, che in questo inizio di stagione ha potuto contare su un unico GP in condizioni stabili per continuare il suo adattamento alla Desmosedici, al Mugello ha comunque dimostrato qualche miglioramento, mancando la top ten solo per un inconveniente al freno posteriore negli ultimi tre giri.

Venerdì mattina il Circuito di Catalunya festeggerà entrambi per i loro titoli Mondiali del 2006 e del 2007 apponendo due targhe nella “Champions Avenue”, una via all’interno del complesso del circuito che ha già onorato nello stesso modo campioni delle due e quattro ruote come, tra gli altri, Michael Schumacher, Lewis Hamilton e Dani Pedrosa.
 
LIVIO SUPPO, Direttore del Progetto MotoGP
 
“Mugello è stata una vittoria indimenticabile, ma dobbiamo fare sempre del nostro meglio e non sederci sugli allori. Martedì dopo la gara Vittoriano è tornato in pista per tre giorni di test proprio sulla pista toscana con l’obiettivo di migliorare la nostra moto, sia per Casey sia per gli altri piloti che a volte stentano a trovare il giusto affiatamento con la GP9. Qui a Barcellona avremo un po’ di aggiornamenti sia di elettronica sia di set up e nel giorno di test di lunedì avremo la possibilità di farli provare dai piloti impegnati nel mondiale in modo da raccogliere le loro indicazioni ed indirizzare gli ulteriori sviluppi nella direzione più utile”.
 
CASEY STONER, Ducati Marlboro Team (1° in classifica con 90 punti)


“Questo campionato è incredibilmente difficile e competitivo quindi anche la vittoria, pur bellissima, del Mugello, deve essere rapidamente archiviata per pensare alla prossima gara. Essere in testa alla classifica del mondiale adesso non significa assolutamente niente. I miei avversari sono molto intelligenti, maturi e pronti a vincere di nuovo, quindi dobbiamo restare concentrati, fare del nostro meglio per puntare al gradino più altro del podio e, se non è possibile, per portare a casa il massimo che possiamo fare. Barcellona è stata una delle mie piste preferite fino a quando l’asfalto si è rovinato. Anche se lo hanno rifatto completamente qualche anno fa, non è più stato bello come all’inizio ed il fatto che ci corra la F1 non ha aiutato la situazione per quanto riguarda buche e avvallamenti. Il layout è comunque bello: la prima parte non è difficile, mentre sono tecniche ed impegnative la parte centrale e quella finale, soprattutto le ultime due velocissime curve a destra che immettono nel rettilineo del traguardo”.

NICKY HAYDEN, Ducati Marlboro Team (15° in classifica con 13 punti)


“Barcellona è una pista che mi piace molto, ci sono diversi punti dove si frena molto forte, come la staccata per immettersi nella prima curva, ma anche sezioni molto veloci e tecniche. Noi abbiamo molto da fare per prepararci al Gran Premio al meglio possibile: certo per me questo non è un momento facile ma pensare positivo e continuare ad impegnarmi al massimo è il mio modo di affrontare le cose quindi è quello che continuerò a fare con il mio team. Non vedo l’ora di tornare in pista per la gara ma anche per i test che la seguiranno. Ho bisogno di provare e di passare più tempo in sella. Quest’anno sento la mancanza dei test dopo gara che sono stati cancellati dal nuovo regolamento: è vero che è così per tutti, ma io in particolare penso di aver sempre tratto beneficio dai test, quindi spero che poter provare dopo Barcellona possa aiutarmi a migliorare”.
 

LA DUCATI CONQUISTA IL MUGELLO CON CASEY STONER

La Ducati ha finalmente conquistato una delle gare a cui teneva di più, il Gran Premio di casa al Mugello, grazie al suo alfiere, Casey Stoner che ha vinto in uno dei giorni più impegnativi ma più belli della sua carriera portando a diciotto i suoi successi con la moto italiana e tornando al comando della classifica iridata con 4 punti di vantaggio su Lorenzo e 9 su Rossi che oggi lo hanno affiancato sul podio.

Il pilota del Ducati Marlboro Team, memore dell’esperienza di Le Mans, non si è fatto sorprendere dal rapido mutare delle condizioni della pista che si è asciugata rapidamente dopo la partenza della gara. E’ rimasto vicino al gruppo di testa fino al momento di cambiare moto, nonostante le sue gomme fossero ormai consumate, ed ha preso rapidamente la testa della corsa dopo essere tornato in pista con le “slick”, controllando poi la rimonta dei vari piloti alle sue spalle.

Nicky Hayden ha disputato una buona gara risalendo dalla sedicesima posizione di partenza fino alla nona, prima di essere costretto a rallentare per un piccolo problema al freno posteriore. Il pilota americano spera di continuare a progredire nelle prossime gare a partire da quella di Barcellona.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team) 1°  
“Ho già vinto in Italia, a Misano nel 2007 ed è stato sicuramente bellissimo anche allora per la Ducati ma era questa la gara che volevo. Negli ultimi due anni abbiamo sempre fatto fatica a trovare un buon setting mentre oggi era davvero la nostra occasione. Il mio passo sull’asciutto in prova era forse non perfetto ma sicuramente molto buono. Anche sul bagnato siamo partiti bene, mi sentivo a posto e la moto mi dava un feeling eccezionale fino a quando la pista si è asciugata troppo e le gomme sono calate molto. Ho cercato di spingere comunque al massimo per non perdere troppo terreno rispetto agli altri, come era successo a Le Mans, e nelle stesso tempo cercando di rimanere fuori fino a che non fosse stato relativamente sicuro montare le gomme da asciutto. Quando sono tornato in pista con le “slick” mi sono trovato subito a mio agio e competitivo. Purtroppo però non c’è stato nemmeno il tempo di prendere un attimo il fiato che la frizione ha cominciato a darmi dei problemi. Loris si è fatto sotto, andava davvero forte e ad un certo punto mi ha anche passato, insomma, mi ha fatto davvero sudare. Ho cercato di gestire come potevo la situazione e di mantenere comunque un passo per portare a casa questa vittoria. Negli ultimi due giri ho fatto anche un paio di errori che però per fortuna non sono stati troppo penalizzanti. Una gara durissima ma anche una grandissima gioia per tutta la mia squadra, Filippo (Preziosi), tutta la Ducati e tutti i Ducatisti. Oggi sono davvero felice”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 12°
“Ancora una volta il meteo ci ha fatto diventare matti ma ad essere sinceri avrei preferito una gara completamente bagnata. Questa mattina nel warm-up, con la pioggia, ho fatto il sesto miglior tempo. In gara non sono scattato molto bene ma sono riuscito a passare subito diversi piloti. In ogni caso il team ha fatto un ottimo lavoro preparando subito la moto per l’asciutto ed io ho potuto essere tra i primi a tornare ai box per cambiare moto. In questo modo ho guadagnato altro terreno, arrivando fino alla nona posizione. Stavo facendo una gara discreta ma verso la fine ho completamente consumato il freno posteriore ed ho perso tre posizioni. L’ho usato troppo per cercare di controllare lo “spinning” e lo scuotimento della moto e questo alla fine mi è costato parecchio. Peccato, in ogni caso in questa gara ci sono stati dei momenti positivi, sono stato nei top ten per molti giri e su questo dobbiamo lavorare per le prossime gare”.

IL DUCATI MARLBORO TEAM SI PREPARA ALLA GARA DAVANTI AL PUBBLICO DI CASA

Il circuito del Mugello è una pista vecchio stile e per questo molto amata dai piloti della MotoGP. Tecnica ma veloce, con oltre un chilometro di rettilineo principale e senza tratti stop-and-go a spezzarne il ritmo, la pista toscana non ha mai incoronato vincitore il Ducati Marlboro Team ma lo ha visto ben quattro volte su sei sul podio dal debutto iridato e, nelle altre due occasioni, appena ai suoi piedi in quarta posizione.

Considerando che la Desmosedici 800cc è arrivata seconda con Casey Stoner nel 2008 e terza con Alex Barros nel 2007, le possibilità per provare a mantenere alta la media dei risultati ci sono tutte. Inoltre, se a formare una delle classifiche più corte di sempre, dopo quattro gare, sono gli stessi protagonisti del 2008, Lorenzo, Rossi, Stoner e Pedrosa, è proprio il pilota del Ducati Marlboro Team, con 9 punti in più, ad avere il miglior ruolino di marcia rispetto alla stagione precedente.

In ogni caso ai due portacolori della Casa italiana, Casey Stoner e Nicky Hayden, il supporto non mancherà di sicuro visto che, come ogni anno, oltre 3000 ducatisti si ritroveranno alla curva del Correntaio per colorare di rosso la tribuna Ducati.
 
LIVIO SUPPO, Direttore del Progetto MotoGP
 
“Mugello è una gara speciale per noi. L’atmosfera è particolare e i bei ricordi sono moltissimi. Sarà dura come sempre, ma penso che si possa far bene, come dimostrano gli ottimi tempi fatti registrare sia da Troy che da Vitto negli ultimi test. Speriamo che il tempo non faccia scherzi come spesso è accaduto nelle prima gare dell’anno e si possa preparare al meglio la nostra gara di casa! ”
 
CASEY STONER, Ducati Marlboro Team (3° in classifica con 65 punti)

“Non vedo l’ora di correre al Mugello, una pista dove ho ottenuto dei bei risultati e vissuto delle belle emozioni: la mia prima pole position in carriera, nel 2003 (125cc) e la mia prima pole con la Ducati, nel 2007, anche se poi in gara non sono riuscito a fare il podio per un pelo. L’anno scorso invece sono arrivato secondo e, considerando i progressi che abbiamo fatto da allora, dovremmo potercela giocare anche questa volta. Sarà una gara molto dura perché il livello della competizione, come dimostra la classifica, è altissimo, e tutti i piloti di casa saranno determinati più che mai a fare bene, ma anche a me il Mugello piace molto, anzi, è sicuramente una delle mie piste preferite. Il pubblico è molto caloroso, c’è chi tifa per l’uno chi per l’altro pilota ma in genere si vede che c’è una grande passione per questo sport. Spero di riuscire a fare un bel risultato perché è la pista di casa della Ducati e questo naturalmente rende tutto un po’ speciale”.

NICKY HAYDEN, Ducati Marlboro Team (15° in classifica con 9 punti)
“Sarà davvero una cosa bella per me arrivare al Mugello come pilota Ducati perché ho questo ricordo, dagli anni scorsi, della curva tutta rossa che fa festa al passaggio dei suoi piloti. Considero un onore e un privilegio far parte adesso di questa squadra e di questa tradizione. Spero con tutto il cuore di riuscire ad essere competitivo perché questi tifosi non meritano di vedere una Ducati dietro. La pista è meravigliosa, forse c’è qualche buca di troppo ma il disegno del tracciato è incredibile ed in generale si tratta di uno dei miglior Gran Premi di tutto il campionato. Mi piacerebbe molto avere alle spalle dei risultati migliori ed essere arrivato alla gara di casa del mio team con un bagaglio più solido di esperienza su questa moto ma qualche progresso lo abbiamo comunque fatto e adesso spero di trovare un buon passo sin dalle prime prove del venerdì e poi continuare a progredire durante il fine settimana”.
 
LA PISTA
Con i suoi 5,245 km., il circuito del Mugello è una delle piste più lunghe del calendario attuale della MotoGP e si distingue dalla maggior parte delle altre piste veloci per i suoi frequenti cambi di dislivello e la velocità delle sue “chicane”. Il suo rettilineo principale è uno dei più lunghi al mondo, 1141 metri che finiscono su un dosso rendendo di fatto cieca la prima curva, la San Donato, dove i piloti passano da circa 320 a poco meno di 100 km/h. E’ quello il punto dove si tocca la velocità minima in tutto il tracciato perché il resto è un mix emozionante di curve veloci, rapidi cambi di direzione e sezioni paraboliche senza “tornantini” o tratti stop-and-go che ne interrompano il ritmo. E’ per questo, probabilmente, che la pista toscana è una delle più amate in assoluto dai piloti del motomondiale. Il Mugello ha ospitato il suo primo GP nel 1976 ma è diventato un appuntamento regolare solo dopo la sua totale ristrutturazione agli inizi degli anni ’90.


I RECORD DEL MUGELLO

GIORNATA DI GRANDE LAVORO PER STONER E HAYDEN AL MUGELLO

 Entrambi i piloti del Ducati Marlboro Team hanno lavorato intensamente nella calda giornata di sole che ha caratterizzato il primo giorno di prove del Gran Premio d’Italia al Mugello. Casey Stoner ha utilizzato sia il forcellone in carbonio con il quale corre da inizio stagione, sia la versione in alluminio, mentre Hayden si è dedicato alla ricerca della messa a punto di base della sua Desmosedici GP9 per il veloce circuito toscano, bellissimo ma dal fondo un po’ ondulato.

L’australiano ha dimostrato di avere un buon passo con entrambe le versioni del forcellone, rimanendo a lungo al comando della classifica dei tempi prima di lasciare spazio, per meno di tre decimi, a Jorge Lorenzo. La giornata di Nicky Hayden è stata meno  positiva, con l’americano alla fine quindicesimo e non ancora a suo agio con la messa a punto della moto.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team) 3° (1’50.144)
“Abbiamo deciso di usare nuovamente anche il forcellone in alluminio con l’obiettivo di vedere se saremmo riusciti a progredire ulteriormente con la versione in carbonio. Quest’ultima infatti è migliore sotto molti punti di vista ma c’è una sezione della pista dove non siamo ancora riusciti a trovare un buon “grip” in curva. Abbiamo quindi montato quello in alluminio per cercare di capire dove sia più performante, e per quale motivo lo sia, per poi provare ad ottimizzare l’altro. Non mi dispiace usare entrambi perché ho visto che riesco ad avere un passo simile. L’unica cosa un po’ impegnativa è che siamo stati costretti a fare molte uscite e tutte brevi, ma in generale siamo contenti di come è andata oggi. Abbiamo cercato di capire diverse cose sulla moto piuttosto che puntare al set up da gara, cosa sulla quale ci concentreremo domani. Considerando che siamo piuttosto vicino al top della classifica, possiamo essere abbastanza fiduciosi”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 15° (1’52.403)

“Questa pista è molto diversa da Le Mans e in tutta sincerità speravo che arrivando qui, dov’è nata la moto, avremmo trovato subito un buon passo. Sfortunatamente non è stato così, siamo ancora lontani. E’ un po’ demoralizzante perché sembra che ogni pista in cui andiamo ci crei dei problemi diversi. Qui la cosa che ci da più fastidio è il fondo sconnesso, con tante buche che scompongono la moto rendendola instabile. E’ difficile cambiare direzione quando la moto si muove molto e su questo tracciato è particolarmente penalizzante”.

I RECORD AL MUGELLO

Record ufficiale: Casey Stoner (Ducati - 2008), 1’50.003 - 171.649 Km/h
Best Pole: Valentino Rossi (Yamaha - 2008), 1’48.130 – 174.623 Km/h

STONER CAPITALIZZA IL MASSIMO IN UNA GARA PAZZESCA, HAYDEN MIGLIORA

 Le condizioni meteo assolutamente imprevedibili hanno reso il GP di Francia ancora più insidioso delle prime due gare della stagione che già erano state molto influenzate dal meteo. Casey Stoner ne è uscito con un quinto posto che non lo ha soddisfatto assolutamente perché convinto che senza qualche problema di troppo avrebbe potuto lottare per il podio.


Nonostante fosse scattato subito molto bene al via infatti, l’australiano, alle prese con un set up da bagnato con cui non si è trovato a suo agio, è scivolato progressivamente dalla seconda alla settima posizione in tre giri. Risalito fino alla terza prima del cambio moto, si è trovato in difficoltà fino a quando non ha rallentato vistosamente per cambiare la regolazione dell’ammortizzatore di sterzo. Da quel momento ha potuto guidare come sempre, ha recuperato la quinta posizione persa da Vermeulen, ed ha ottenuto 11 punti preziosissimi che lo portano ad una sola lunghezza dall’attuale leader del mondiale, Jorge Lorenzo (66), a pari punti con Valentino Rossi (65). Considerando che Daniel Pedrosa insegue a 57, il campionato, dopo quattro gare, è più aperto che mai.

Un bilancio positivo merita anche il fine settimana di Nicky Hayden che a sua volta non avrebbe potuto avere a disposizione un GP meno adatto a cominciare il lavoro con il nuovo capotecnico e che, non solo ha comunque dimostrato progressi durante le prove, ma ha anche disputato una buona gara. Quarto prima del cambio, era in lotta per l’ottavo posto con la moto in assetto di asciutto quando Kallio, cadendo, lo ha involontariamente colpito, facendogli perdere diverse posizioni e danneggiando lievemente la sua moto. L’americano ha quindi chiuso in dodicesima posizione che non rispecchia fedelmente i progressi fatti.
 
CASEY STONER (Ducati Marlboro Team) 5°
“Sono piuttosto deluso dal risultato di oggi perché penso che non abbiamo assolutamente dimostrato il nostro potenziale. Nella prima parte di gara abbiamo sofferto un set up da bagnato ben lontano dall’essere perfetto, perché non avevo assolutamente trazione sul posteriore. Giro dopo giro la situazione non è migliorata ed ho continuato a perdere tempo terreno ma sono rimasto fuori perché non ritenevo che le condizioni fossero ancora adatte alle slick. Poi, quando sono passato alla seconda moto ho avuto problemi con l’ammortizzatore di sterzo fino a quando in rettilineo ho dovuto togliere la mano dal gas per metterlo a posto. Le cose sono andate subito meglio, sono tornato a sentirmi a mio agio sulla moto ed ho potuto guidare come al solito. Credo che senza questo problema avrei potuto lottare per il podio però ormai è andata così. Sono cose che a volte succedono, dobbiamo solo sperare che non si ripetano. Non vedo l’ora di andare al Mugello, una delle mie piste preferite, dove ho ottenuto dei buoni risultati e dove spero che il nostro pacchetto, che comunque è meglio dell’anno scorso, possa permetterci di tornare davanti”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 12°
“Le condizioni oggi erano insidiose ma non sempre le gare vanno come pianificato. In realtà è stato anche divertente prendere delle decisioni dell’ultimo minuto sulle gomme e tutto il resto sullo schieramento di partenza, con la pista ancora bagnata ma il sole che cominciava ad affacciarsi. Ho fatto una buona partenza e anche se ho guidato poche volte questa moto sul bagnato le mie sensazioni erano piuttosto buone e sono stato in grado di guadagnare qualche posizione. Poi sono rientrato ai box per il cambio moto ma la temperatura della pista era così bassa che non è stato facile far andare in temperatura le gomme, soprattutto la parte sinistra, adesso che non abbiamo più a disposizione la doppia mescola. Ero ottavo quando Kallio è caduto e la sua moto mi ha toccato. Sono stato fortunato a non cadere perché l’impatto è stato forte, si può vedere un bel segno lasciato dalla gomma sulla carena, ma sono uscito di pista. Mi è costato diverse posizioni e mi ha anche danneggiato un cablaggio della velocità  della ruota anteriore il che non è stato particolarmente grave perché ce ne sono due, ma il tutto non ha aiutato. Alla fine il risultato non è grandioso ma è stato un fine settimana in cui ho potuto lavorare molto con Juan per la prima volta. Abbiamo cominciato a conoscerci e adesso speriamo di costruire su questa base”.

LIVIO SUPPO – Direttore del Progetto Ducati MotoGP
“Sfortunatamente non c’è stato il tempo per provare un set up da bagnato nelle prove quindi, come per tutti, oggi la gara è stata una sorta di scommessa. Proprio per questo sia Casey, che di solito è velocissimo sul bagnato, non ha invece potuto dimostrare il suo potenziale. Le cose sono andate meglio sull’asciutto tanto che ha fatto segnare il secondo miglior tempo. E’ stato davvero un peccato ma dobbiamo comunque pensare in positivo considerando che l’anno scorso abbiamo lasciato Le Mans staccati di 41 punti dalla vetta della classifica ed invece oggi il gap è di un solo punto. La gara di Nicky è stata complicata da un contatto con Mika Kallio, ma ha guidato bene e nel fine settimana ha fatto progressi constanti. Non vediamo l’ora che arrivi la prossima gara che affronteremo con grande ottimismo”.  

Podio GP Le Mans 2009
1° Jorge Lorenzo (Yamaha), 2° Marco Melandri (Kawasaki), 3° Dani Pedrosa (Honda)

Circuit Record: Valentino Rossi (Yamaha - 2008), 1’34.215 - 159.910 Km/h
2009 Pole: Dani Pedrosa (Honda), 1’33.974 – 160.320 Km/h
Best Pole: Dani Pedrosa (Honda - 2008), 1’32.647 - 162.617 Km/h

Classifica Mondiale Piloti
1° Jorge Lorenzo (Yamaha) 66 punti; 2° Valentino Rossi (Yamaha) 65; 3° Casey Stoner (Ducati) 65; 4° Dani Pedrosa (Honda) 57; 5° Marco Melandri (Kawasaki) 43; … 15° Nicky Hayden (Ducati) 9.

Classifica Mondiale Costruttori
1° Yamaha (95 punti); 2° Ducati (65); 3° Honda (63); 4° Kawasaki (43);